Amarcord - Old posts from 2008 (ITA)
Posts from 2008
January
»> 100 di questi anni!!
7 anni fa veniva messa online Wikipedia, la prima enciclopedia online mantenuta dagli utenti in modo collaborativo e volontario. Dopo 7 anni è diventato uno dei 10 siti più visitati al mondo con circa 60 MILIONI di visite al giorno e tradotto in 250 lingue diverse All’inizio del 2008, Wikipedia contiene in totale più di 9,35 milioni di voci, 31 milioni di pagine, con 419 milioni di modifiche alle pagine e 10,25 milioni di utenti registrati.
»> Facebook no more
No, i haven’t! Era una settimana che non mi loggavo e stamattina trovo 68 notifiche e 14 richieste per cose inutili, giochi scemi, e l’ennesima persona straniera che chiede di essere mia amica per attaccare il mio vampiro. Bah, ho appena cancellato il mio account. Sicuro di non aver perso niente di così fondamentale ;-) . E ora vado a cancellarmi da Tumblr perchè condivido a pieno il pensiero di Roberto Dadda. Se ho bisogno di scrivere qualsiasi cosa riguardo a ciò che penso, che trovo e che mi interessa è più sensato metterlo qui sul blog invece di inserire complessità in un sistema che può essere semplice e chiaro. Sia per voi che leggete e sia per me che ci scrivo.
»> le parole sono importanti
Riprendo il pezzo di Mantellini che esce oggi su Punto-Informatico. Nel secondo punto parla dell’importanza delle parole scritte in rete, e dato che è un argomento che non ho mai smesso di ripetere a tutti i miei conoscenti, reali o digitali, lo quoto in pieno. Ve ne riporto un pezzo:
Le parole delle persone su Internet restano: per questo hanno bisogno di una cura maggiore che altrove. Ci scappa un commento salace (magari stupido e del quale ci pentiamo immediatamente) a cena con gli amici? O al bar o sul posto di lavoro? Nulla di strano, capita. Domani non ne resterà più nulla o quasi. Invece le parole scritte su un commento in un blog in rete restano: ognuna di quelle può potenzialmente spostare un piccolo masso fra 3 anni 2 mesi e 14 giorni (per dire una data a caso) e magari provocare una valanga. Oppure non succederà nulla ma quelle parole rimarranno sepolte in un angolo del web dove, fra un decennio, potremo ripescarle per commentare(…)
Il potere della parola scritta nel Web decuplica! Bisogna acquisire la capacità di essere chiari, precisi nell’esprimere il proprio pensiero senza lasciare un dubbio o possibilità di interpretazioni errate. Soprattutto quando si scrive con anche la possibilità di inserire le faccine. Le faccine hanno un loro preciso significato! Spesso ce lo si dimentica. Se chiedo aiuto a qualcuno su un forum o via messenger e vedo che quello mi risponde con una frase non molto chiara e con una faccina della risata a 32 denti , non solo non sei chiaro, ma sembra che mi prendi in giro! Anche se magari non è il tuo obiettivo, ma lo fai solo perchè sei (o pensi di essere) simpatico! Siamo in un momento in cui scrivere sul Web è facile, gratuito, immediato. E impariamo come si fa però, suvvia!
P.S.: questo non vuol intendere che il sottoscritto abbia queste capacità nella scrittura, anzi, mi reputo essere uno nella media. Però mi accorgo che se io sono nella media ci sono alcuni che per quanto riguarda la comunicazione scritta, sono davvero molto, molto in basso.
»> links for 2008-01-14
Create a Web 2.0 logo using Abobe Photoshop (tags: photoshop logo) LAMP performance for dummies (tags: performance optimization) IImage Gallery 4 Wordpress (tags: wordpress plugin)
»> KDE 4 su Ubuntu Gutsy Gibbon
INSTALLARE KDE4 Per chi di voi utilizza Ubuntu Gutsy Gibbon ecco a voi il metodo per installare KDE 4, il nuovo server grafico di KDE. Ovviamente, come sempre, sia Vista che il Mac gli fanno un baffo. La procedura chiara e precisa è spiegata perfettamente in questo blog.
RENDERLO PIU’ COOL L’ho appena installato e si presenta davvero bene, grafica molto accattivante e possibilità di inserire i widget in stile Windows Vista. Se poi volete renderlo ancora più figo, indi per cui più simile al Mac (forse è per questo che non lo metterò), allora potete installare la Cairo Dock, ossia la barra dei programmi nella parte bassa dello schermo:
CONSIDERAZIONI SULLA GRAFICA IN GENERALE Queste cose sono sempre molto belle da vedere, sono un piacere per gli occhi. La mia esperienza, con Compiz e Avant Window Navigator (l’analogo della Cairo Dock) è che rallentano sempre un pò il sistema. Essendo accorgimenti grafici viene sempre usata molta RAM per cose normalissime come spostare le cartelle, e i veri geek di quel ritardo dell’ordine dei millisecondi, ci fanno caso. Eccome! Soprattutto però dopo un certo periodo, mai troppo lungo, ci si stanca di vedere le cartelle aprirsi con una fiammata oppure piegarsi durante lo spostamento. Quindi queste cose sono sempre molto belle da installare, da provare e usare per poco tempo. Dopo un pò si ha il rigetto e si arriva ad eliminare qualsiasi cosa grafica che succhia anche quel 1MB di RAM in più del necessario, sia in Linux che in Windows. Il mio Windows ora ha la grafica, credo, uguale a quella di Windows 95. Non uso neanche l’immagine di sfondo. Stessa cosa in Linux.
UPDATE DELL’ULTIM’ORA Dopo un’oretta passata cercando di smanettarci su ho notato delle cose davvero scomode. Prima di tutto la barra dello start non si può ridimensionare e questo non mi piace perchè per default è davvero troppo grande. Appena installato sballa tutti i caratteri del sistema operativo che per default sono davvero troppo piccoli, e questo incluso anche i caratteri delle applicazioni che uso, per es. Firefox (caratteri delle pagine microscopiche). Ci sarà sicuramente qualcosa per modificare tutto ciò, ma dopo un’oretta non ho trovato niente. Ma soprattutto dopo un pò il server grafico è diventato di una lentezza esasperante rendendo qualsiasi movimento, apertura, chiusura un’operazione di durata biblica (informaticamente parlando). Bad!
CONCLUSIONE Il tempo di utilizzo di KDE4 è durato meno di quanto mi sarei aspettato. Dopo 1h ho eliminato tutti i pacchetti e sono tornato alla cara e vecchia GNOME: bella, semplice, leggera, facile da usare, veloce. La grafica 3D con Compiz la trovo più veloce di quella interna di KDE4. Credo non sia ancora il momento di installare questo server grafico, a meno che non abbiate i vostri 3GB di RAM in grado di far funzionare tutto lo scibile umano. Meglio aspettare le prossime release e miglioramenti. Sicuramente va ottimizzata ancora qualcosa. Così è inutilizzabile.
»> il Web e l’idea giusta
Lo sapevate che i creatori di tantissime applicazioni oggi in primo piano in questa rivoluzione Web 2.0, hanno quasi tutti sotto i 30 anni? E quindi con già cifre spropositate in tasca. Vi riporto solo alcuni dei nomi di creatori di applicazioni note e oggi nuovi milionari, la lista completa dei top 20 la trovate qui.
Mark Zuckerberg [ Facebook ] 23 years old | $700M Blake Ross and David Hyatt [ Mozilla ] 22 years old | $120M Chad Hurley [ Youtube ] 30 years old | $85M Alexander Levin [ WordPress ] 23 years old | $57M Kevin Rose [ Digg ] 30 years old | $31M Fredrik Neij [ The Pirate Bay ] 28 years old | $10M
Io ci metto anche David Heinemeier Hansson che nel 2006, a 26 anni, è stato premiato da O’Reilly e Google come miglior hacker del mondo e in quell’anno ha creato Ruby on Rails, che l’anno scorso ha vinto il premio come miglior web framework del globo, scavalcando pilastri come Jakarta Struts, e che ora sta spopolando tra i programmatori (soprattutto di stile Agile).
»> Blogger comasco, polenta anche tu!
Se sei un blogger di Como o appartieni alla cerchia insubrica allora ci vediamo al PolentaBlog il 27 gennaio alle ore 13 dalla Pippi a Molina (Faggeto Lario). Hai tempo fino al 24 gennaio per aderire! How? QUI!
P.S.: sì avete ragione, il titolo “polenta anche tu” è tristissimo … :-)
»> Crackare le reti Wi-Fi con chiave WEP in 10 minuti
Non basta avere una rete wifi protetta. Se usate le chiavi WEP per la protezione della vostra rete, non avete di che stare tranquilli. Basta qualcuno con Linux, un pò di capacità e tanto tanto tempo libero che la vostra chiave di rete può essere scoperta, la vostra rete aperta e quel tizio (che tipicamente se è capace di fare queste cose è capace di fare, forse, anche altro) naviga in Rete tramite voi. E questo vuol dire che se fa qualcosa di illegale navigando con la vostra rete, nei guai ci andate voi. Questo articolo dice “crackare una rete in 10 minuti”. Onestamente credo che ce ne vogliano di più di 10 … tanti di più. Però il metodo c’è, è qui, spiegato per voi e per tutti. Consiglio: se avete una rete wireless in casa, mettete una chiave WPA. Sono ancora impossibili da violare e quindi decisamente più sicure.
Ora, ovviamente, accendo Linux e mi metto a provare. Non credo che i miei vicini di casa abbiano reti con chiavi WPA :-)
February
»> OOXML tra poco sarà uno standard?
Il 25 Febbraio l’ISO (Organizzazione Internazionale per le Standardizzazioni) deciderà se OOXML diventerà un open standard. OOXML, che sta per Office Open XML, è il formato alla base dei documenti creati con la suite Office di Microsoft e che la stessa azienda sta cercando di elevare a standard. Negli USA essa è già stata approvata dall’ECMA, l’ente privato americano per la certificazione degli standard, lo scorso anno.
Se ne parla da tanto tempo, Microsoft ci prova da tanto e il via libera dell’ECMA creò tanto scalpore tanto da far nascere movimenti vari contro l’approvazione da parte di ISO. Oggi anche Repubblica.it ha pubblicato un articolo. I dubbi sollevati riguardano il fatto che, per quanto riguarda gli open format, cioè uno standard per la trasmissione e il salvataggio dei documenti, e soprattutto open (de jure), quindi per definizione controllati e gestiti completamente da enti internazionali come ISO o ANSI (Fuggetta docet), c’è già ODF, che sarebbe l’open standard portato avanti dalla comunità Open Source e già adottato da tanti paesi e approvato da ISO nel 2006. OOXML introdurrebbe un altro formato laddove ce n’è già uno che tutti bene o male iniziano ad adottare, soprattutto nelle PA. Un altro problema sollevato è il fatto che OOXML sarebbe sì un open standard, ma che però conterrebbe delle funzionalità implementabili soltanto con tecnologie proprietarie Microsoft, quindi alcune funzionalità non potrebbero essere implementabili, ad esempio, in Open Office. Insomma, uno standard un pò in superficie, ma che in profondità conterrebbe funzionalità closed rendendo il tutto non così tanto open.
Quindi problemi seri di implementabilità. In aggiunta, se davvero fosse così non basterebbe il via libera di ISO, il formato mancherebbe una di quelle caratteristiche necessarie per essere definito come open. Lo standard sarebbe
aperto a tutti, sia gratis che non, sarebbe gestito da un ente internazionale no-profit insieme ad altri enti pubblici e nessuno di questi con diritti particolari MA
lo standard dovrebbe essere implementabile da tutti e nel caso ci fossero in mezzo delle tecnologie proprietarie, esse dovrebbero essere rilasciate liberamente (anche gratis). E qui a quanto pare non è così. Il problema è se ne valga la pena di introdurre un nuovo standard per i documenti. Io sono d’accordo con quelli che dicono che sarà il mercato a decidere col tempo. Per selezione naturale morirà quello peggiore. Microsoft non sta imponendo niente a nessuno, come invece ai tempi di IE nella “guerra” contro Netscape, ma propone un formato più ricco, con dei problemi di implementabilità certamente che devono per forza essere risolti, perchè se no hanno ragione quelli che combattono contro di esso per paura di monopolio, ma che mette alla luce forse un pò l’arretratezza di ODF, anche se devo dire che non ho conoscenze precise in merito.
Voi cosa ne pensate?
»> Suggests a friend to me
Via AllFacebook.com: “.. Apparently there is now a feature that “Suggests a friend to me.” I’m assuming that if there is a contact that you have a certain number of shared friends with it will automatically send you an email notification telling you about that person and suggesting that you contact them…”
Pare sia una nuova funzionalità. Se è così non lo so, fatto sta che me ne sono accorto solo leggendo quel post. Allora, se io e Mister X abbiamo, diciamo, 20 amici in comune, Facebook mi manda una mail con scritto “Oh, guarda che tu e Mister X avete 20 amici in comune!! Perchè non diventate amici anche voi due poveri pirla?”.
Per vedere questa opzione, è spuntare l’off se volete, andate nel vostro profilo -> Account (in alto a destra) -> Notifications.
»> Office 2007 uber alles!
Ragazzi, facendo il corso di Office alla Ripa mi sto rendendo conto di quanto Office 2007 sia proprio un mondo a parte:
- velocità
- chiarezza
- usabilità
- bella la resa grafica sia delle scritte che dei grafici
- soddisfazione ad usarlo e impararlo (soprattutto)
»> Ripa 2.0
Finalmente ho tempo per dedicarmi ai miei svaghi! :-) Ho completato il template grafico finale del nuovo sito della Ripamonti di Como e devo dire che sono soddisfatto. Il titolo è molto in stile Web 2.0, ma sono indeciso sul colore. Per ora è blu, ma sta molto bene anche un titolo in verdone ..che ne pensate? UPDATE Ancora non è ufficialmente online, ora c’è il gravoso step di riempimento del database con le milioni di notizie presenti sul sito della Ripa.. :-(
Link al nuovo sito (immagine qui sotto)
ripa2 Link al vecchio sito (immagine qui sotto)
ripa1
Si vede la differenza eh? ;-) Forse però quello che si renderà conto della differenza più grande sarà mio padre, che dal gestire a mano il codice, quindi producendo errori su errori ogni ora, avrà tutto in automatico. Grande Wordpress!
March
»> Fine delle trasmissioni?
Il 17 Marzo scade l’abbonamento annuale per questo dominio. Ho intenzione di rinnovarlo, ma il blog credo che subirà enormi mutamenti, se non sparire del tutto. Non avendo tempo di seguire i mille post al giorno sui grandi temi che mi interessano, questo blog sta diventando il classico diario personale online, che è proprio quello che non volevo fare. Credo che avrebbe più senso un sito con collegamenti ai miei account in Flickr, del.icio.us etc., perchè un blog ibrido a metà tra l’interessato e lo scazzo non ha molto senso.
Beh, al mio ritorno da Londra deciderò sul da farsi. Con tutta la calma del mondo.
P.S.: parto domani fino a martedì prossimo. Quindi girate pure canale fino all’11.
»> E’ finita!
Questa sera è finito il corso serale che ho tenuto alla IPSIA Ripamonti di Como. Sono state 14 lezioni in cui, più che i miei “studenti”, è stata la mia pazienza ad aver imparato tantissimo su se stessa, toccando punti in cui sento di aver perso sicuramente qualche capacità neuronale.
Ma soprattutto ho avuto un grande insegnamento. Ho capito finalmente cosa NON voglio fare nella vita: L’INSEGNANTE! Perchè è una figura che prevede una calma sciamanica di cui non mi sento affatto dotato!
»> senza parole
Stamttina presto sono andato in Comune all’ufficio elettorale. Volevo chiedere alcune informazioni sulla selezione degli scrutatori per le elezioni. Avevo già sentito, e pagato le conseguenze, del cambiamento in atto da qualche tempo (un paio di anni, anzi), ma volevo chiedere di persona la conferma ufficiale. Ebbene tutto confermato: la selezione degli scrutatori per i seggi elettorali non avviene più per sorteggio, ma per raccomandazione dei partiti politici. Essere iscritto alle liste elettorali e basta non serve più, ma devi anche avere qualche conoscenza all’interno di un partito così che possa fare il tuo nome all’ufficio elettorale. Altrimenti te ne stai tranquillo a casa. Io credo sia una cosa che ha dell’assurdo. E non è solo una mia opinione, addirittura l’impiegata dell’ufficio mi ha detto testuali parole “guarda, detto terra terra, ora va a raccomandazione. Ci sentiamo in imbarazzo anche noi quando dobbiamo dirlo alla gente”. E’ pazzesco. L’impiegata mi ha detto che è proprio una legge in vigore da un paio di anni. Un amico invece che è da sempre così, ma che non è stata mai applicata alla lettera. Fatto sta che prima di 2 anni fa (1 anno e mezzo fa anzi) mi hanno sempre chiamato, mentre nelle ultime elezioni invece la lettera a casa non è più arrivata.
Lo vedo come un nepotismo/clientelismo fatto a legge. Se devo avere una raccomandazione da un partito vuol dire che devo averlo chiesto a qualche suo membro come favore personale. E nessuno, soprattutto in politica, fa qualcosa senza niente in cambio. Io ti faccio guadagnare quei 200€ e tu mi dai il voto. Funziona così, in pratica. Oppure devi avere un parente iscritto ad un partito e in quel caso tutta la famiglia sicuramente verrà chiamata in qualche seggio. E chi votano? Lo zione che ti fa guadagnare quei 200€.
Ci si incazza perchè Mastella fungeva un pò da padrino assicurandosi voti su voti in cambio di favori personali (lo zio in comune, il figlio come infermiere in una asl, …) e poi in realtà così può funzionare un pò ovunque.
Alla faccia dell’uguaglianza, della democrazia e di tutto quello che volete. Vabbè …
April
»> Dove volete che si riunisca il prossimo terzo consiglio dei Ministri?
Le prime due destinazioni sono già state prese:
Napoli. Proposta by Berlusconi di stare lì fino a che non finisce tutto sto casino della munnezza; Malpensa. Proposta by Maroni. Dobbiamo decidere la terza locazione e la rete ci può dare una mano. Votate la vostra preferita tra le mie proposte:
Dove vuoi che si riunisca il terzo consiglio dei Ministri?
in Tibet. Con polizia locale a controllare che la promessa di rimanere lì fino alla fine dei problemi sia rispettata; in tutti i caseifici di Napoli: per controllare che quelle braccia piene di peli dei produttori di mozzarelle non vengano davvero messe nelle vasche durante la lavorazione, come si vede invece in TV. nella centralina Telecom più vicina a casa vostra: per il maledetto problema dell’ADSL che non arriva mai a 7MB; da David Letterman: almeno la buttiamo sul ridere; a San Paolo in Brasile: per capire se era davvero un problema psicologico di Adriano oppure è l’Inter che ha dei problemi;
»> iPhone in Italia con Tim
Il pronto Frenz segnala la notizia, apparsa anche oggi sulla Provincia di Como, sia cartacea che online, osservando come il giornalista non abbia capito, al momento del copia-incolla dalle fonti ovviamente non citate, il nocciolo fondamentale: è un pesce d’Aprile.
Mi era sembrato di vedere, velocemente, di pescioni di questo genere apparsi su vari siti, giorni fa. Mi fa sorridere perchè proprio ieri sera alcuni amici mi parlavano di ciò, tutti convinti. :-)
»> links for 2008-04-04
Password Bird | Password Generator (tags: password generator web2.0) Canoo WebTest Community Site :: Recorder tool for webtest Versione del recorder per Firefox 1.5! Con traduttore in Canoo!! (tags: tesi testing canoo webtest) Mozilla Developer Building an Extension - MDC (tags: tesi testing Firefox programming development mozilla xul)
»> links for 2008-04-03
Guida pratica all’uso di Subversion su Windows con TortoiseSVN (tags: subversion windows tutorial) TortoiseSVN client 4 Windows (tags: subversion TortoiseSVN development documentation tutorials) Lifehacker Book Contest Winner: Record YouTube Music Videos to MP3 registrare mp3 dai video di YouTube (tags: mp3 youtube tools)
»> un trucco utile per Firefox
Se siete utilizzatori di Firefox, e se non lo siete ho pena per voi, sapete sicuramente che questo splendido browser ha la possibilità di essere esteso dai plugin. Ce ne sono a migliaia in rete per le cose più incredibili. Gli addons sono fantastici, open source, ma rallentano un pò il browser e se ne installate molti, la navigazione ne può risentire parecchio. Magari siete anche sviluppatori, webmaster e usate spessissimo per lavoro alcuni plugin fondamentali come Firebug (non sapete cos’è!? :-|) o altri per l’accessibilità.
Io mi trovo in questo esatto caso per la tesi. Sto estendendo le funzionalità di un plugin di Firefox, ma vorrei tenere vita e tesi separate.
Allora ho diviso il Firefox che uso per lavoro da quello che uso nel tempo libero. Usate i profili! In questo modo potete creare varie istanze dello stesso browser, ma con funzionalità, plugin e configurazioni differenti. In questo modo avrete un Firefox per lavoro pieno di roba particolare, con preferiti appositi per il lavoro, plugin e quello che volete, e un Firefox per il tempo libero, veloce e carino.
Creare un profilo è semplicissimo: Start -> Esegui -> cmd e nel prompt di DOS digitate
cd C:\Programmi\Mozilla Firefox C:\Programmi\Mozilla Firefox>firefox.exe -profilemanager vi si aprirà questa finestra:
Immagine
Il primo profilo nell’elenco (default) è quella che Firefox crea quando lo installate per la prima volta. Createne un’altra con un nome a piacere e lui creerà una nuova cartella di profilo nella cartella profiles di Firefox, e cioè in C:\Documents and Settings\vostronome\Dati applicazioni\Mozilla\Firefox\Profiles\
Come vedete è anche possibile fare in modo che Firefox chieda, ad ogni avvio, con quale profilo partire e, una volta scelto, avviate Firefox.
Utilizzare i profili di Firefox è facile e drammaticamente utile!! :-)
»> non è un reato?
Oh ma .. la famosa cordata annunciata dal Berlusca di intrepidi imprenditori italiani pronti a salvare Alitalia dalle mani dei barbari, dov’è finita?
Ma non è mica un reato? Grazie Antonio che mi ci hai fatto pensare. Da Wikipedia:
L’aggiotaggio è un reato, disciplinato dal codice penale, che all’articolo 501, intitolato “Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio”, recita:
«Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose o adopera altri artifici atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da uno a cinquanta milioni. Se l’aumento o la diminuzione del prezzo delle merci o dei valori si verifica, le pene sono aumentate. Le pene sono raddoppiate: se il fatto è commesso dal cittadino per favorire interessi stranieri; se dal fatto deriva un deprezzamento della valuta nazionale o dei titoli dello Stato, ovvero il rincaro di merci di comune o largo consumo. Le pene stabilite nelle disposizioni precedenti si applicano anche se il fatto è commesso all’estero, in danno della valuta nazionale o di titoli pubblici italiani. La condanna importa l’interdizione dai pubblici uffici».
»> Photoshop: 6 utenti su 10 sono pirati
Epice Edits Weblog ha fatto un sondaggio e in 10 giorni ha raccimolato 500 risposte di utilizzatori di software vari, tra cui Photoshop. Risultato:
photoshop-user-poll-500
Quasi 6 su 10 sono pirati. La licenza full di Photoshop costa € 1.078,80.
I soldi persi da Adobe, secondo me, sono tutti nuovi utenti acquisiti che si abituano ad usare Photoshop e, come Office 2007, non userebbero più altro. Tutti potenziali futuri acquirenti che se e quando fossero impediti ad utilizzare una copia pirata, non ci penserebbero due volte a spenderli quei mille euro. Photoshop rimane il migliore su piazza.
E non venitemi a dire che anche Gimp è un bel software perchè vengo lì, vi spezzo le dita e ci gioco a shangai! :-)
Fonte: http://www.geekissimo.com/2008/03/31/il-60-degli-utenti-photoshop-sono-pirati/
»> links for 2008-04-01
Mozilla Developer Center Documentazione fondamentale per tesi e programmare i plugin di Eclipse! (tags: mozilla javascript development firefox programming web tesi) LaTeX project: LaTeX – A document preparation system (tags: LaTeX tex writing) Windows Live Writer Plugins (tags: livewriter plugins blogging blog) Grails webtest Canoo dimostrazione di utilizzo di Canoo con Grails. Fantastico! (tags: tesi canoo webtest programming testing video)
May
»> sui redditi online
Pienamente pienamente d’accordo:
Ma come controllo diffuso? Vuol dire che la verifica della correttezza delle dichiarazioni fiscali è compito dei singoli cittadini? Vuol dire che una persona deve giustificare al vicino quanto guadagna, il suo tenore di vita, le auto o le moto o le case che compra o che non compra e così via? E che strumenti avrebbe questo “controllore diffuso” per verificare queste affermazioni se non, il più delle volte, il pettegolezzo o l’insinuazione? E che diritto ha costui di controllare a modo suo le risorse economiche e la situazione personale di un altro cittadino? Perchè allora non pubblicare anche i saldi dei conti bancari, oppure le cartelle mediche per verificare “in modo diffuso” che quel malato non sia in realtà un assenteista malato immaginario. E seguendo questa logica che assegna ai singoli compiti dello Stato, come dire di no alle ronde padane? Rientra nella logica del “controllo diffuso”. (continua)
»> ottimo esempio di sito usabile
Un bellissimo esempio di sito web che sfiora la perfezione è la nuova versione della Feltrinelli. LaFeltrinelli.it è un esempio di usabilità, utilità, velocità e anche di bellezza grafica. Il sito da prendere come esempio per tutti coloro che vogliano fare un sito web commerciale. Le informazioni principali le trovate immediatamente in home page che non è il solito pourpourrì di generi e di vecchie e nuove entrate, in stile Ibs, tanto per capirci (sollevo da solo l’obiezione: è vero, Ibs e LaFeltrinelli non sono facilmente paragonabili. Uno è un sito di una singola casa editrice, l’altro invece un sito-contenitore generale. Questa differenza è fondamentale nella scelta progettuale e di design delle pagine).
lo stile grafico è elegante e allo stesso tempo non è troppo sfarzoso, così da far emergere subito le cose importanti e le varie sezioni del sito, presentate in alto. La pagina principale contiene una piccola selezione delle ultime pubblicazioni, in modo da non far perdere l’orientamento al visitatore, ma di concentrare la sua attenzione prima di tutto su quei prodotti di punta. I menu laterali sono ben visibili e soprattutto presentano poche categorie: è fondamentale. Addirittura avete la possibilità di vedere se il libro selezionato è presente nel punto vendita più vicino a voi. Più di così! Trovare le informazioni che si cerca nel nuovo sito de LaFeltrinelli.it è facile, veloce e rende la navigazione all’interno di questo sito molto piacevole.
Insomma, un ottimo esempio di usabilità.
»> current tv
Beh, ragazzi posso tranquillamente dire addio alla televisione. Tutti avrete sentito parlare in qualche modo, da qualche parte dato che se n’è parlato anche in tv e sui giornali, di Current Tv, la cui inaugurazione italiana è stata fatta da niente di meno che Al Gore a Roma qualche settimana fa. Non avevo ancora approfondito l’argomento e da qualche giorno mi sono messo a guardare i video sul loro canale satellitare (Sky canale 130) e il sito web. Beh, ragazzi siamo di fronte a ciò che meglio si avvicina alla tv ideale, quella corretta, quella senza vincoli imposti da interessi politici ed economici che possono influenzare editori e giornalisti mandata a quel paese da Grillo & Co.. Per spiegarvi cos’è e come funziona vi ho postato il video che vedete sopra e che si trova nel sito di Current.com. Current.com è la nuova frontiera della tv, dove non esiste un palinstesto e dove i video li creiamo noi. Ognuno ha la possibilità di caricare i propri video e votare quelli degli altri e i migliori vanno a finire sul canale 130 di Sky e in prima pagina nel sito di Current Tv. E si può arrivare anche a guadagnare in base alla qualità di essi.Tutti sono divisi per categorie, commentabili e si può anche diventare collaboratori di alcune categorie particolari, per cui lo staff di Current può richiedere la vostra collaborazione quando necessario. Non pensate a video scemi in stile YouTube, qui si parla di documentari e inchieste amatoriali di ottima qualità che potrebbero benissimo far parte di programmi seri come Report. Current Tv permette di vedere la realtà per quella che è, senza filtri e come le vediamo e viviamo noi cittadini. Soprattutto perchè siamo noi a scegliere cosa può andare in onda grazie ad un sistema di democrazia partecipativa.
Posso dire addio alla tv. In rete posso trovare tutto, dai giornali alle opinioni, ai reportage agli approfondimenti. Tutto senza filtro. Perchè in rete i filtri li decidiamo noi. I filtri siamo noi.
»> an Encyclopedia for Web Developers
Così vorrebbe essere vista, Google Doctype. Un’enciclopedia, per ora aperta a tutti coloro in possesso di un account Google, e creata da sviluppatori Web per sviluppatori Web. Un’idea a parer mio molto molto utile per tutti (sviluppatori).
Google Doctype is an encyclopedia that can be edited by anyone who has a Google account and wants to keep it up-to-date or add new articles. The encyclopedia contains articles about web security, DOM manipulation, CSS, HTML best practices, references for HTML, DOM, CSS, complete with browser compatibility information. There’s also previously-unreleased code used internally by Google that is now documented and available for anyone to use.
E come se in qualche modo lo sapessero, in questo periodo sto lavorando tantissimo con DOM (Document Object Model) e Javascript e sto usando tantissimo documentazione di questo tipo (utilizzando soprattutto Mozilla Developer Center e W3Schools). Google Doctype sembra fatta proprio per me! :-D UPDATE Se volete scaricare tutta la documentazione in locale, allora installate un client SVN (io per Windows uso TortoiseSVN), createvi una cartella e date il comando
se volete solo i codici di esempio svn checkout http://doctype.googlecode.com/svn/trunk/goog goog se volete tutti i sorgenti, inclusi codici, documentazione tutto completo svn checkout http://doctype.googlecode.com/svn/ doctype
»> the mozilla book
Sul sito del Corriere c’è un articolo sugli easter eggs (uova di pasqua), cioè alcune cose nascoste che i programmatori inseriscono nei software e che possono essere viste solo con alcune combinazioni da tastiera. Sul sito del Corriere c’è il famoso about:robots che in Firefox 3 vi permette di vedere una finestra con un robots. Uno più famoso, che nell’articolo non è riportato, è about:mozilla. Se provate ad inserirlo nella barra degli indirizzi in Firefox esce una finestra rossa con un verso di un libro:
Immagine
Il libro è il Libro di Mozilla. Ovviamente è un libro che non esiste, ma che rende bene l’idea dei sentimenti del Mozilla Team (nato dalle ceneri di Netscape) verso Microsoft dopo la sconfitta nella guerra dei browser. Ogni versione di Firefox ha avuto un proprio verso differente e ognuno in riferimento ad uno specifico momento storico nella vita di Mozilla. Quello attuale, il verso 11:9, fa riferimento ai 10 anni (10ma edizione, appunto) dal rilascio al mondo del codice di Firefox da parte di Netscape. Sono sempre frasi un pò apocalittiche:
Mammona dormiva. E la Bestia risorta si diffuse sulla terra e i suoi seguaci divennero legione. E annunciarono i tempi e sacrificarono il raccolto nel fuoco, con l’astuzia delle volpi. Ed edificarono un nuovo mondo a propria immagine come promesso dalle sacre scritture, e raccontarono della Bestia ai loro figli. Mammona si svegliò, ed ecco: null’altro era se non un discepolo.
Mammona è fantastico. Può far riferimento alla potenza economica di Microsoft, oppure al figlio di Satana: Mammon. Mi piace credere che sia per questo. E mentre Microsoft si sedeva sugli allori, credendo di aver ormai raggiunto il dominio nel settore dei browser, ecco che la Bestia (Netscape) risorge e (rilasciando il codice sorgente al mondo) annuncia l’edificazione del nuovo mondo, come già annunciato da molto tempo (Firefox 3, la cui uscita la si attendeva ormai da mesi). E i seguaci raccontarono della Bestia (Netscape) ai propri figli, perchè il passato non va dimenticato. E quando Microsoft si accorge di aver perso terreno rispetto a Firefox (si svegliò), ormai era troppo tardi. IE era solo uno dei tanti e alla rincorsa.
»> installare i fai-da-te firefox addons
Ho trovato qualcosa di fondamentale. Creare le estensioni di Firefox non è la cosa più facile del mondo, c’è una struttura ben precisa da seguire in cui vanno inseriti i vari file di configurazione e tutto il resto. Ho trovato un sito che permette di creare in automatico tutto lo scaffold iniziale (per chi ha studiato o usato Struts, è una sorta di struts-blank) in cui voi dovete solo inserire alcune informazioni e lui vi genera tutto lo scaffold completo con dentro le sottocartelle e i file di configurazione iniziali e fondamentali per partire. Voi dovete solo creare i file con le vostre funzionalità e riempire quei file già pronti. Non solo. All’interno della cartella root avrete anche il file /build.sh, capace di generare il pacchetto .XPI, il formato standard delle estensioni in Firefox. Io pensavo fosse solo necessario rinominare un file .zip in .xpi, invece così non funziona. All’interno della cartella troverete anche un file README che vi spiegherà cosa fare per installare il vostro plugin.
Sito: http://ted.mielczarek.org/code/mozilla/extensionwiz/
UPDATE Dimenticavo, il file build.sh è un file bash di Linux. Quindi per farlo girare i casi sono 2:
avete Linux (partizione o virtual machine), avete Cygwin (che emula Linux in Windows). Ma a sto punto mettetelo in virtuale …
»> configurare latex su windows
Ci siamo. Il punto in cui scegliere il software adatto per la scrittura della tesi e quindi il fatidico dilemma: MS Office o Latex? Latex è user enemy, però è decisamente ordinato, ogni capitolo è un file separato, così come la bibliografia e l’indice e lo stile grafico lo si mantiene attraverso un altro file. Non lo so usare molto bene, però questa è l’occasione giusta.
Ovviamente, ora che ho fatto il passo più lungo della gamba, non è che posso allungarmi ancora di più. Per cui non ci ho pensato minimamente di usarlo tramite Linux, ma ho cercato di configurare il tutto su Windows. Ce l’ho fatta e riporto qui cosa fare.
Texmaker. E’ l’editor per scrivere in Latex. E’ molto facile da usare, abbastanza intuitivo e da un sacco di aiuti. Lo si trova per Linux, Win e Mac. Download: http://www.xm1math.net/texmaker/index.html MIkTeX, che contiene un sacco di librerie, fonts e tutto quello che serve per utilizzare Tex sotto Windows. Download: http://miktex.org/2.7/Setup.aspx GSview, l’interfaccia grafica di Ghostscript sotto Windows. Download: http://pages.cs.wisc.edu/~ghost/gsview/get49.htm Ghostscript, l’interprete per file .ps o .pdf (ma per i PDF di solito tutti abbiamo Acrobat Reader). Download: http://pages.cs.wisc.edu/~ghost/doc/GPL/gpl860.htm Configurare il tutto significa che attraverso Texmaker dovrete collegare tutti i programmini ai punti 2, 3, 4. Per farlo aprite Texmaker e andate su Options –> Configure Texmaker e, se avete installato tutto nel modo di default (cioè tutto sotto C:\Programmi), cercate di ottenere una finestra come quella in figura sotto, in cui alle voci Dvi Viewer, PS Viewer, Pdf Viewer e ghostscript andate a beccare gli eseguibili nel vostro file system. Immagine Fatto? Perfetto! :-D Ma stiamo configurando Latex per scrivere la tesi. Quindi serve un ulteriore aiuto. Potete iniziare a scrivere la vostra tesi da zero, magari imparando Latex da uno dei miilllemila tutorial in rete, oppure scaricare un template già bello e pronto apposta per le tesi di laurea. Io opterei per la seconda e quindi vi consiglio di scaricare questa cartella dal sito dell’AIRLab del Politecnico di Milano. Download: Thesis Latex Template Beh, ora avete tutto il necessario. Have a nice Tex! :-D
»> cose che sto imparando..
Queste sono tutte le tecnologie con cui sto avendo a che fare in questo periodo per la tesi. Piano piano sto imparando un sacco di cose… :-D
Eclipse, piattaforma per lo sviluppo open source, Javascript, linguaggio Web client-side per la programmazione del plugin di Firefox, Ant, linguaggio XML-based per il build automatico delle applicazioni Java, Groovy, linguaggio di scripting per la piattaforma Java, Canoo Webtest,linguaggio XML-based per il testing automatico delle applicazioni Web, Webratio, ambiente di sviluppo Model-Driven per la generazione automatica del codice di applicazioni Web partendo da un modello visuale (che sarebbe anche l’azienda in cui sto facendo la tesi) il mitico Firefox
»> bye bye Twitter
Ho appena cancellato il mio account in Twitter. Non ti caga mai nessuno, ma neanche se scrivi che ti stai per sparare un colpo in testa. Vengono cagati solo quei 10 personaggi “vip” della blogosfera. Stop. “Rich get richer“
»> gli hacker lo fanno con poche istruzioni
Dopo questo esame saprò per certo di continuare la mia esistenza privo di qualche neurone fondamentale. E spero che la sorte dei miei capelli non prenda la stessa di quelli di mio padre che, dopo l’esame di Scienze delle Costruzioni, passò da una capigliatura forestale in grado di creare ossigeno in un ambiente chiuso, ad una situazione attuale in cui, quando fa il cruciverba, si vedono proprio i diversi emisferi del cervello illuminarsi, tanto che è pelato.
Per tirarmi su il morale voglio donarvi queste perle di aforismi dedicate all’informatica:
Cosa fuma Bill Gates? MS Cosa fanno 10 Pentium uno dietro all’altro? La microprocessione Cosa fa un uccellino di un milligrammo su un ramo? Micro-chip .. micro-chip Errare è umano, ma per fare veramente casino ci vuole la password di root Linux non è un sistema operativo, ma un modo diverso di affrontare la propria esistenza Catastrofi del nostro secolo: Hiroshima 45, Cernobyl 86, Windows 95 Cosa ha detto la moglie di Bill Gates la prima notte di nozze? Veramente micro soft.
»> Espandere e nascondere i post di Wordpress
Ieri vi ho spiegato l’effetto per far comparire le pagine senza fare refresh e oggi vi spiego l’effetto che vedete quando cliccate su ESPANDI e RIDUCI, sotto il titolo dei post. Questi sono effetti Javascript realizzati con la libreria script.aculo.us che quindi dovete scaricare (qui). Prendete tutti i file .js e caricateli dentro una cartella all’interno del vostro tema di Wordpress corrente.
Aggiungere l’effetto è molto semplice. Andate nell’editor temi, in Wordpress, e aprite il file index.php. Cercate il loop principale, che inizia con questa riga di codice:
e ponetevi subito dopo la seguente riga, che controlla che il post abbia commenti e stampa la giusta scritta che lo indica sotto il titolo
e aggiungete due tag A con l’attributo href = #, così il testo dentro il tag apparirà come qualcosa di cliccabile, e al loro interno aggiungete la funzione onclick(), come in questo esempio
RIDUCI Effect.BlindUp() è una delle funzioni in uno di quei file di scriptaculous e non fa nient’altro che prendere il nodo DOM passato come parametro e comprimerlo verso l’alto. BlindDown fa la cosa contraria e il link ESPANDI, che aggiungerete dopo il RIDUCI, fa esattamente questo.
Fondamentale capire perchè ho messo tutte quelle cose dentro alla funzione BlindUp. Ho creato un’immagine che vale più di mille parole. :-)
Se non passerete in questo modo il nodo alla funzione questo effetto funzionerà bene solo per il primo post del vostro blog. Per tutti gli altri no, perchè se gli passerete esplicitamente il nome del nodo (quindi , per esempio se al div class=”post” aggiungete un id=”id_univoco” e fate BlindUp(”id_univoco”)) la funzione andrà a cercare il primo nodo di tutto il documento corrente e applicherà l’effetto su quello. Voi invece lo volete contestuale al nodo corrente e quindi dovete partire da esso (this) e saltare agli altri nodi contestuali! ###UPDATE#### Ho fatto un errore madornale! Chiedo scusa!! Il metodo DOM nextSibling va a prendere il nodo dello stesso livello di profondità del nodo corrente! Quindi state attenti: il primo nextSibling va a prendere il nodo con lo spazio vuoto tra i due tag DIV!! L’immagine che vedete nel post è ora corretta!
»> Let Wordpress be more AJAXed
Forse avrete notato alcuni accorgimenti nuovi nel blog:
se cliccate nei menu in alto, invece di ricaricarsi la pagina nel browser con i relativi contenuti, gli stessi compaiono subito sotto la voce di menu. Nella stessa pagina; ora appena sotto il titolo dei post compaiono due link: RIDUCI e ESPANDI, che permettono di far scomparire e riapparire il testo del post con un effetto molto carino. E’ molto semplice realizzarli, bastano pochissime righe di Javascript. In questo post vi spiego come ho fatto l’effetto delle pagine che compaiono dal nulla in alto, sotto il menu.
EFFETTO PAGINE IN MENU ALTO In sostanza si tratta di creare al volo un nuovo elemento del documento DOM nella vostra pagina, ad un click del mouse. Very easy! Per questo ho trovato un codice javascript in rete e ho aggiunto qualcosa io. Esso riceve come parametro l’id dell’elemento su cui avete cliccato e permette di controllare se l’attributo display dell’elemento DOM corrente è impostato su none (quindi invisibile) impostandolo a block(visibile). Copiate e incollate questo codice in un file che chiamerete toggle.js e inseritelo dentro una sottocartella del vostro Wordpress theme (ovviamente ricordate di importare il file javascript all’interno del tag HEAD nella vostra pagina HTML altrimenti non succederà proprio niente):
function toggleDiv(divid){
if(document.getElementById(divid).style.display == ‘none’) { document.getElementById(divid).style.display = ‘block’; } else { document.getElementById(divid).style.display = ‘none’; } } Ora dovete aggiungere gli eventi ai tag HTML dei menu. Vogliamo che la pagina appaia ad un click del mouse, quindi l’evento è onclick(). Aggiungete questo alle voci del menu:
La stringa in php che vedete include il contenuto di una pagina all’interno di un’altra. Questo mi è possibile grazie ad un plugin che permette di farlo e che trovate qui. In questo modo, se creerete tanti DIV quante sono le vostre pagine e copierete questi codici per ognuna delle voci del menu, avrete degli effetti come quelli che vedete in questo mio blog. :-)
»> Digital Image Processing
Continua il mio upload di lavori universitari in rete. Questa volta tocca alla presentazione che feci in aula per il corso di Digital Image Processing (tutto in inglese, ovviamente) su uno studio di un algoritmo, trovato in letteratura scientifica, per il riconoscimento di impronte digitali che utilizza le reti neurali. Da questo, e la presentazione di un amico\collega, nacque poi il progettino pratico, implementato in matlab, per il riconoscimento di immagini di impronte digitali.
»> 11 dritte utili per presentazioni tecniche di successo
Per chi, come me, si è trovato di fronte, o ha spesso la necessità di dover sostenere presentazioni tecniche di fronte a molte persone (progetti, laurea..), ecco 11 suggerimenti utilissimi da non dimenticare!
- Have a Reset Strategy (One-Click) If you’re going to give a talk, you’ll probably have to give it more than once. If you have demonstrations of any kind, have a “one-click” way to reset them. This might be a batch file or Powershell script that drops a modified database and reattaches a fresh one, or copies template files over ones you modify during your demo.
Personally, I’m sold on Virtual Machines. I have seven VMs on a small, fast portable USB drive that will let me do roughly 12 different presentations at the drop of a hat. You never know when you’ll be called upon to give a demo. With a Virtual Machine I can turn on “Undo Disks” after I’ve prepared the talk, and my reset strategy is to just turn off the VM and select “Delete Changes.” A little up-front preparation means one less thing for you to panic about the day of the talk.
»> links for 2008-06-05
VirtueMart: Your free e-commerce solution (tags: joomla ecommerce shoppingcart opensource) Unbit.it (tags: hosting ruby rails rubyonrails php)
»> personaggi diversi
Personaggi diversi, con concezioni diverse di intendere il rispetto verso il pubblico, si comportano in modo diverso.
I Subsonica al concerto a Varese, che doveva iniziare alle 21, ci fecero aspettare 45 minuti senza un apparente motivo. Lì in piedi, con migliaia di persone tutte pressate una sull’altra, il concerto iniziò che tutti eravamo già un pò nervosi per l’attesa. Senza sapere il perchè entrarono come se niente fosse quando la gente aveva già iniziato a fischiare da almeno 15 minuti.
In autostrada ieri c’è stato un incidente e la maggior parte delle persone sono arrivate tardi al concerto. Doveva iniziare alle 21 ed è iniziato alle 21.45 per aspettare tutti. Ma per la sua diversa sensibilità rispetto ai Subsonica, Lorenzo ha preso una telecamera e ha iniziato a fare un piccolo spettacolino dal camerino per intrattenere le persone, comunque tante, che invece erano arrivate per le 21, facendogli pesare meno l’attesa. Non solo ci ha aspettato, ma ha anche pensato a chi stava ad aspettare!
Mi piacciono da morire entrambi, per motivi diversi, sia i Subsonica che Lorenzo! Ma nel ricordo complessivo dell’evento, queste sono cose che hanno un loro certo peso..
»> l’amore smuove le montagne
Sono appena tornato da un concerto stupendo, uno spettacolo di luci, immagini, suoni, ritmo ed energia! Lorenzo è un animale da palcoscenico capace di coinvolgere ogni singolo mattone di una struttura stracolma di persone (neanche per i Subsonica ho visto il Datch Forum così pieno) con un’energia stupenda e un ritmo incessante (dato anche dalle due batterie sul palco!). Scaletta con quasi tutte le canzoni dell’ultimo album e qualche ever green.
Tre i momenti per me più belli: il primo, durante uno dei brani dell’album Safari, Innamorato, nella fase finale la canzone ha cambiato ad un tratto genere riarrangiandosi in un rock pesante, le luci diventano rosse accecanti e appare uno dei video che ha fatto storia, in cui una persona ferma un carro armato fermandosi davanti ad esso. E una scritta gigante: L’AMORE SMUOVE LE MONTAGNE. Quell’immagine, la musica, le luci .. ho avuto la pelle d’oca in quel momento! Il secondo invece, durante uno degli ever green, Ti Sposerò, in quei minuti è come se mi avessero strattonato indietro di almeno 6/7 anni. Mille ricordi sono riaffiorati in un secondo, mille emozioni che non sentivo da anni e che gridavano per uscire, ma era come se non sapessi più come ascoltarle.
Il terzo al momento de L’ombelico del Mondo. Una canzone che per me è stata il simbolo, insieme a Ti Sposerò, degli ultimi anni del liceo. In cui ero proprio un’altra persona. Che mi sembra lontana anni luce da quella attuale.
Lorenzo è un artista che ti lascia qualcosa quando lo vedi dal vivo, quando ascolti le sue canzoni. E’ capace di farti vivere emozioni indescrivibili e dal vivo è uno spettacolo indimenticabile!
July
»> COMPLIMENTI DOTTORI!!
Complimenti di cuore a due carissimi amici che oggi sono diventati Dottori Magistrali in Ingegneria Informatica: Andrea e Luigi.
Storici membri del gruppettino che per ormai quasi 6 anni hanno studiato insieme, passandone di cotte e di crude, condividendo gioie e dolori, trascorrendo ore e ore in quella biblioteca divenuta quasi come una seconda casa, a sudare insieme sui peggio corsi, sostenendosi sempre e aiutandosi sempre uno con l’altro!
E’ un gruppo che ha reso e che si è fatto valere, sempre, in ogni situazione abbiamo preso il massimo da quello che abbiamo incontrato! Ci siamo aiutati sempre e ognuno ha imparato sempre di più grazie agli altri!
Come dimenticare le ore passate per IMSA con la RLS in quelle 3 maledette forme lunghe pagine, Fraternali con i mille mila tutorial su Struts e gli EJB che non ne sapevano di andare, Basi di Dati 1 e 2 ad ucciderci con query su persone sposate che hanno genitori mai sposati tra loro e quindi ad interrogarci più sull’intergrità mentale di chi potesse pensare esercizi così, Automatica con la mitica dispensa del fantomatico prof. Rocco e facevamo scuola anche ai gestionali anche se il loro corso era da 10 cfu e il nostro da 5, Borgonovo con l’esame tipo patente e le domande che un anno erano vere e l’anno dopo erano false, Usabilità con quel metodo di misura MiLE+ il più noioso del mondo, Salice ad ucciderci per ricordarci settemila algoritmi di scheduling e tentare di collegare tutto con le reminiscenze di reti logiche, Diritto ad imparare a memoria quelle stramaledette leggi super noiose che la mezz’ora dopo l’esame erano già rimosse del tutto, Sistemi Informativi 2 con ITIL e i contest online sulle domande del quiz …
e potrei continuare per ore! Ma ce l’abbiamo sempre fatta insieme, è andata sempre alla grande, ognuno aiutava l’altro e questo ha fatto sempre la differenza!
Ora questo gruppo è al termine del suo operare e ognuno di noi prenderà la propria strada,
però consapevoli del fatto che questo gruppo ha trovato un proprio metodo, un modus operandi che si è fatto valere per 5 anni e consci che ognuno di noi ormai ne è padrone. Consapevoli di aver le capacità di poter essere all’altezza in ogni occasione! Sempre e comunque!
Consapevoli di aver trovato grandi amici!
Grandi Cuso e Gigi!!
»> links for 2008-07-19
Object-oriented Programming in Java Very usefull Textbook! They are all .PDF files with a lot of praticle examples! (tags: java programming free ebook tutorials books book) Programming Ruby: The Pragmatic Programmer’s Guide (tags: ruby programming reference book documentation tutorial development rubyonrails language Books rails)
»>back from hannover
Che dire, è stata una gran bella esperienza! Sono stato in un importante centro ricerca internazionale, fianco a fianco a tanti studenti di dottorato provenienti da tanti diversi paesi del mondo. Penso di averli aiutati, di essere stato loro utile e di aver portato a termine l’obiettivo della trasferta. Il mio inglese è davvero ad un livello molto basso, ma comunque ci si riesce a capire e già il secondo giorno la situazione era sotto controllo. Me la sono cavata e sono contento soprattutto di questo anche se la situazione cui mi sono trovato all’inizio non era esattamente quella che mi aspettavo. Ma comunque ce la si è fatta ugualmente! I ragazzi di Hannover sono stati tutti molto disponibili, simpatici e soprattutto super veloci a capire quello che gli mostravo, non per niente sono Phd student, e alla fine erano loro a correggere i miei errori. Quindi direi obiettivo raggiunto davvero!
Penso che per i ragazzi miei coetanei questo sia il periodo delle scelte, ognuna delle quali avrà un peso specifico importante su il tutto il proprio avvenire. E’ importante ogni cosa che fai, ogni persona che conosci, ogni Si o No che dici, qui i treni si susseguono uno dopo l’altro e molto spesso tanti sono collegati, se ne perdi uno ne perdi tanti altri di conseguenza. Bisogna buttarsi, magari rischiando di fare una figuraccia, ma almeno si è tentato, mai rifiutare un’occasione solo perchè non si è certi di essere all’altezza. Ognuno è quello che vuole essere, se si vorrebbe essere all’altezza lo si diventa e quando ti trovi in mezzo all’oceano senza salvagente, la capacità di imparare a non affogare, se si hanno le capacità, aumenta in proporzione allo sforzo richiesto.
Questa brevissima esperienza ad Hannover mi ha insegnato questo: bisogna sempre pensare di poter essere all’altezza in qualsiasi occasione!
»> the last day
Un saluto da Hannover! Sto lavorando con un gruppo di Phd student presso il centro di ricerca L3S in merito al progetto Pharos. Li sto aiutando con il testing dei web service di questo progetto e con l’apprendimento della tecnologia da utilizzare in proposito. Il centro è una figata, la città un pò meno. Ma se nasci a Como sei abituato troppo bene :-D
Dopo il primo giorno da panico, questo secondo giorno è andato liscio come l’olio e anche per quanto riguarda l’inglese ora sono più tranquillo. Domani è l’ultimo giorno di questa bella esperienza e quando torno racconterò tutto questo in modo più dettagliato.
Ora sono in hotel con il voucher a tempo per la connessione wireless…;-) che scade tra poco …
Bye bye!!!
»> links for 2008-07-15
TemplateDemo - gdata-java-client-eclipse-plugin - Google Code (tags: eclipse Google api) Google Data APIs Java Client Eclipse Plug-in FIGATA!! (tags: google eclipse java programming gdata) Write A Struts 2 Action Class In 5 Minutes Using Annotations | Javalobby (tags: eclipse struts programming)
»> da un giorno all’altro…
Mi sono successe più cose negli ultimi 2 giorni che in tutti i mesi precedenti. Sono cose importanti. Si stanno delineando strade nuove, che non avevo tenuto in considerazione, ma sicuramente molto importanti per il mio futuro. Questa tesi sta avendo risvolti che mai avrei immaginato e non vi nascondo la mia assoluta agitazione..
Martedì (o mercoledì..) parto per Hannover. Vado ad assistere i partner europei dell’azienda in cui sto facendo la tesi (e per cui sarò in pratica sotto contratto fino a Dicembre quando finirò la tesi), in merito al progetto Pharos. In caso ce ne fosse bisogno dovrei partire anche per altri luoghi sempre in merito all’assistenza nella fase di testing di una parte di questo progetto. C’è anche la possibilità, ma di questo niente di ufficiale, di un viaggio a Novembre a Oslo per la presentazione della demo di questo progetto.
Ieri si parlava anche di dottorato. Non ci ho mai pensato al dottorato, però alcune recenti vicissitudini di alcuni cari amici mi hanno fatto ripensare pesantemente a quello che volevo fare e .. beh ora non lo so più. Sarebbe molto bello, molto gratificante e molto prestigioso. Però .. non lo so.
Dove mi vedo tra 10 anni. Quello che sto facendo mi piace, sto imparando tantissimo, il luogo in cui lo sto facendo mi piace molto e anche le persone con cui sto lavorando, è un bel gruppo e la giornata di ieri è stata la conferma di questo.
Però sono agitato. Non tanto per il viaggio, non ho paura di non esser capace, perchè credo di esserlo e niente è impossibile. E’ che tutto è cambiato da un giorno all’altro. Sono contentissimo, perchè vedo che è apprezzato il mio modo di lavorare, le mie capacità, c’è stima da parte del mio professore e del suo staff e questo non può che far schizzare in alto la mia autostima. Si tratta di un lavoro internazionale e quindi è tutta esperienza decisamente bella e utile! Però sono un pò sotto sopra. La sensazione è quella del classico treno che passa una volta sola. Non lo lascio sfuggire sicuramente però con la cognizione che non so dove possa portarmi e senza una mia destinazione ideale. Forse lo prendo proprio per questo.
September
»> iPod Nano IV Generation
L’ho appena ordinato su Apple Store. Ipod Nano (4 Generation) giallo con incisione da 8GB. 139€. Ora i Nano colorati costano come quello grigio (prima costavano di più) e quello da 8GB costa come quello da 4 di un mese fa. Con prezzi così ragionevoli l’ho preso al volo. Alla fine iPod come lettore mp3 è il migliore su piazza.
»> La fine del mondo in diretta Web
Non avrete mica pensato che il luogo dove è nato il Web non facesse una diretta Web, appunto, su un evento così, vero?
LINK al Webcast: http://webcast.cern.ch/index.html
Fonte: http://www.maxkava.com/2008/09/la-fine-del-mondo-in-diretta-web.html
October
»> grave alla camera
Ragazzi, questa è gravissima!! Il presidente della Camera non ha assolutamente il diritto di commentare alcuna frase di parlamentari, ma solo di far rispettare le regole e Fini, in questo caso, non le ha assolutamente fatte rispettare.
Non appartengo alla parte politica dell’on. Fini o Berlusconi, ma qui si sta andando alla deriva molto più in fretta di quanto non ci aspettassimo. Dopo l’accusa di razzismo e xenofobia da parte della Spagna, dopo la spedizione al mittente da parte dell’europarlamento dell’idea di rivisitazione del trattato di schengen, ora anche questa.
La speranza è l’ultima a morire, certo. Il Pdl si trova di fronte a tante cose da risolvere e quindi ha l’occasione di far vedere cosa vale. Certo che l’inizio non promette nulla di buono.
»> rifletto tv sotto sequestro
Ne parlai anche io tanti mesi fa. Rifletto Tv, il sito web da cui era possibile, incredibilmente, vedere film appena usciti al cinema direttamente in streaming, è ora sotto sequestro da parte della GdF.
Il tutto pareva un pò strano, in effetti ….
»> gomorra
Ieri sera sono andato al cinema a vedere Gomorra, il film. Non ho ancora letto il libro, ma lo farò presto. Il film ti lascia un sapore amaro difficile da mandar giù. Torni a casa pieno di sensazioni che sono un misto di stupore, rabbia, incomprensione e senso di impotenza che fai anche fatica a prendere sonno. Continui a ripensare a quelle scene, al fatto che quella è la vera realtà di tutti i giorni in alcune zone del nostro Paese, e non te ne capaciti. Ti chiedi quale possa essere la radice di tutto e questo pensiero ti accompagna sempre dopo la visione o lettura di un documento del genere. Non voglio star qui a discutere su quale possa essere la radice di una realtà come Scampìa o sulla questione della spazzatura di Napoli. E’ un aspetto complesso con tanti perchè e se ne parla da tempo immemore.
Collego però questa realtà con una cosa fondamentale: l’informazione. Sicuramente la Camorra prospera dove trova terreno fertile, il problema è chi crea questo terreno. Non voglio parlare dei politici perchè ancora più alla radice c’è qualcos’altro, secondo me: ci siamo noi. Siamo noi che facciamo entrare a Palazzo i politici che creano il terreno. Siamo noi che decidiamo di dare il voto a qualcuno che non ha il bene comune come interesse primario, ma che con accordi sottobanco riesce ad ottenere qualche beneficio personale intendendo la politica solo come il raggiungimento della poltrona. Eppure lo votiamo. La prima cosa che ti viene da dire dopo aver visto Gomorra è ma perchè non mandano l’esercito e fanno piazza pulita?. Perchè gli interessi hanno inquinato anche i meccanismi che permetterebbero di usare il pugno duro. Io credo che il terreno fertile sia l’ignoranza dei cittadini. Inconsapevole, chiaro. Ma che dipende da mezzi di informazione ormai inquinati anch’essi da altri interessi, non mafiosi ovvio, ma economici-politici che non permettono alle persone di comprendere cosa sta succedendo, in modo profondo. E soprattutto di una politica che ne ha fatto un suo mezzo primario, parlando per slogan. La sicurezza. Quello di Scampìa è uno dei problemi fondamentali di sicurezza in Italia, mica i romeni per cui si sta facendo una ridicola campagna di allarmismo sociale, facendo credere ai cittadini che tolti i romeni l’Italia tornerà a splendere. Eppure c’è chi su questo ha basato la propria campagna elettorale, utilizzando questo slogan in tv. I mezzi di informazione ora non parlano d’altro, coprendo gli occhi ai cittadini, che si sono già dimenticati della faida di Secondigliano, solo perchè ora ci sono meno morti e quindi nessuno, ovviamente, ne parla. Sulla base di questo poi i cittadini vanno a votare. Senza aver avuto occasione di poter approfondire sui perchè dopo tanti anni Scampìa è ancora lì o perchè la spazzatura, da un giorno all’altro, venga fuori da sotto il terreno. E magari si sarebbero anche chiesti perchè non investire più denaro pubblico per risolvere questo problema, piuttosto che andare in Iraq a fare una guerra non nostra. E’ l’ignoranza che crea il terreno fertile per la Camorra. Perchè è questa che ci porta a votare le persone con il quale essa collabora.
Non possiamo essere schiavi di questo stato di cose. I mezzi di informazione non fanno abbastanza, mi rifiuto di credere che tanti cittadini, dopo qualche approfondimento in più fatto da qualche giornalista con qualche inchiesta lunga e dettagliata in prima serata, non si metta a riflettere un pò di più sui perchè. E forse a votare ci andremmo tutti con un’altro spirito, con una scala di valori diversa, che magari preveda qualche gradino in più per le cose di casa nostra invece che capri espiatori inventati al momento (come i romeni) o guerre lontane di cui non ce ne frega niente.